Cabergolina Sandoz 0,5 mg 8 compresse

Cabergolina Sandoz 0,5 mg 8 compresse

Cabergolina Sandoz 0,5 mg 8 compresse

Come conseguenza delle indicazioni per le quali DOSTINEX è al momento consigliato, l’esperienza negli anziani è molto limitata. Il dosaggio raccomandato è di 0,25 mg (mezza compressa da 0,5 mg) ogni 12 ore per due giorni (1 mg dose totale). Può essere consigliabile inoltre la somministrazione di farmaci antagonisti della dopamina. Come conseguenza delle indicazioni per le quali DOSTINEX è al momento consigliato,l’esperienza negli anziani è molto limitata. La cabergolina ripristina l’ovulazione e la fertilità nelle donne con ipogonadismo iperprolattinemico.

Controindicazioni Quando non dev’essere usato Dostinex

Negli studi clinici È stato permesso l’uso concomitante di agonisti antiparkinsoniani non dopaminergici (ad es. selegilina, amantadina, biperiden, triesifenidil) nei pazienti trattati con cabergolina. Negli studi che hanno valutato le interazioni farmacocinetiche della cabergolina con L–dopa o selegilina, non sono state osservate interazioni. Non sono disponibili informazioni relative all’interazione tra cabergolina ed altri alcaloidi dell’ergot; pertanto, l’uso concomitante di questi medicinali nel trattamento a lungo termine con cabergolina non È raccomandato. Come con altri derivati dell’ergot, la cabergolina non deve essere usata in associazione con antibiotici macrolidi (ad es. eritromicina), a causa dell’aumento della biodisponibilità sistemica.

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Al fine di ridurre il rischio di effetti indesiderati gastrointestinali, si raccomanda di assumere cabergolina in concomitanza con i pasti per tutte le indicazioni terapeutiche. Non vi sono dati disponibili circa le possibili interazioni tra cabergolina e gli altri derivati dell’ergot. Pertanto si raccomanda di non utilizzare cabergolina per trattamenti a lungo termine in associazione con questi medicinali. Sono stati osservati elevati livelli plasmatici di bromocriptina in associazione all’uso di antibiotici macrolidi (ad esempio eritromicina).

  • L’effetto dopaminergico centrale della cabergolina si ottiene tramite stimolazione dei recettori D2 a dosi maggiori di quelle necessarie per ridurre i livelli sierici di prolattina.
  • La farmacocinetica di cabergolina non è stata studiata nei pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale o nei pazienti emodializzati; questi pazienti devono essere pertanto trattati con cautela.
  • La dose settimanale deve essere incrementata gradualmente, preferibilmente aggiungendo 0,5 mg di cabergolina alla settimana ad intervalli mensili fino al raggiungimento di una risposta terapeutica ottimale.
  • Non c’è un antidoto specifico per la cabergolina, e il trattamento deve essere sintomatico e di supporto.
  • I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.

Non è noto se il trattamento con cabergolina in pazienti con riflusso valvolare possa aggravare la malattia di base. Se viene diagnosticata una fibrosi valvolare, il paziente non deve essere trattato con cabergolina (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni). In pazienti con insufficienza epatica grave devono essere valutate dosi inferiori di cabergolina.

La https://surfermap.com/scopri-come-ottenere-trenbolone-la-nuova-guida/ è stata associata a sonnolenza ed episodi di sonno con insorgenza improvvisa nei pazienti con morbo di Parkinson. E’ stata riportata l’insorgenza improvvisa di sonno durante le attività diurne, in alcuni casi senza consapevolezza o segni premonitori. I pazienti devono essere informati di questa possibilità e avvertiti di usare cautela durante la guida di veicoli o l’uso di macchinari nel corso del trattamento con cabergolina. Tutti i pazienti devono essere sottoposti a valutazione cardiovascolare, compreso ecocardiogramma, per valutare la presenza potenziale di malattia valvolare asintomatica. Prima di iniziare la terapia è appropriato eseguire inoltre indagini basali sulla velocità di eritrosedimentazione o altri marcatori di infiammazione, test di funzionalità polmonare /esame radiografico del torace e funzionalità renale. A seguito di somministrazione di cabergolina, in particolare nei primi giorni di utilizzo, può verificarsi ipotensione posturale.